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Il Wi-Fi 6 sta per arrivare. E tu, sei già pronto?

wi-fi 6

In questi giorni in cui dedichiamo parecchio tempo all’aggiornamento e alla formazione, abbiamo avuto modo di approfondire per bene la nuova tecnologia Wi-Fi 6, o 802.11ax, e tutte le opportunità che essa a breve ci potrà offrire.

Nel giro di un anno, infatti, questa novità sarà già presente sul mercato mondiale ed europeo e cambierà in modo importante il nostro modo di utilizzare le reti wireless.

Parliamo innanzitutto di una velocità molto maggiore. Con l’attuale Wi-Fi 5 si raggiunge un flusso di dati che va da 0,8 a 1,2 gigabit ogni secondo. Il Wi-Fi 6 può arrivare a toccare addirittura i 13 gigabit al secondo!

Questa potenza permetterà a un singolo access point di dare connettività a un numero enorme di dispositivi, fino a 1000 alla volta, se la rete è ben attrezzata. Si tratta di performance ottimali per contesti caratterizzati da un’altissima densità di utenti, come stadi, aeroporti, concerti, centri commerciali ecc.

Inoltre, gli apparati Wi-Fi 6 di fascia medio-alta sono già strutturati con una logica di firewall e di sicurezza e questa maggiore possibilità di controllo può portare vantaggi da diversi punti di vista:

  1. a livello di marketing, consente di conoscere in ogni momento dove sono concentrati i client, sotto quale access point, capire che percorso fanno in un determinato spazio ecc.
  2. a livello di security, può impedire usi impropri della rete da parte dei singoli utenti. Inoltre rende molto difficili gli accessi non autorizzati.

Per noi l’opportunità sarà anche di sperimentarne l’utilizzo per il trasferimento massiccio di dati nei sistemi audio/video. Ci permetterà infatti di veicolare in contemporanea grandi moli di informazione, ad esempio video in 4K, a una molteplicità di utenti contemporaneamente.

Tutta questa potenza, però, rischia di trovare un grosso limite nei vecchi cablaggi in rame presenti tra gli access point e gli switch o i router. Si tratta di veri e propri colli di bottiglia, progettati per trasferire solo 1 gigabit al secondo, che rischiano di vanificare gran parte della velocità garantita dal Wi-Fi 6.

Di volta in volta sarà quindi fondamentale fare dei test approfonditi delle infrastrutture di rete esistenti, per capire se i cablaggi di categoria 5e o 6, oggi comunemente installati, sono stati fatti bene abbastanza da reggere almeno (rispettivamente) 2,5 o 5 gigabit al secondo.

Occorre anche verificare che il cavo ethernet collegato all’access point sia in grado di alimentarlo a sufficienza. La potenza necessaria è sicuramente molto più alta rispetto agli standard attuali e un PoE inadeguato può rendere tutto inutilizzabile.

Se la rete è già certificata come categoria 6A, sappiamo già che può supportare il Wi-Fi 6, sia come quantità di dati trasferiti nell’unità di tempo (siamo su 10GBASE-T, cioè 10 gigabit al secondo) che come PoE (60W).

Va da sé che, in ogni caso, se si punta alle vette del Wi-Fi 6 è necessario affidarsi ad aziende come V3 Elettro Impianti, dotate di esperienza e strumenti giusti per:

  • fare un’analisi corretta dell’infrastruttura,
  • accertarsi che abbia i giusti requisiti,
  • possibilmente, certificarla.

Vuoi saperne di più? Vuoi chiedere un parere o un test per sapere se la tua infrastruttura di rete è già pronta per il Wi-Fi 6? Contattaci subito!

Teniamoci pronti, il futuro sta arrivando.

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